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“Gesù ti ama!”

di Andrea Biondi

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Vorrei condividere con voi il mio incontro con Gesù, la grande scoperta del Dio Amore che ho fatto in ritardo nella mia vita, ma che mi ha rubato il cuore fino all’ultimo battito ed all’ultima goccia di sangue.
Sono Andrea, ho 36 anni, sin da quand’ero piccolo ho sempre frequentato la chiesa ed ho sempre pregato, ma senza vera intenzionalità. Non m’importava più di tanto ciò che facevo, andavo a Messa solo perchè facevo parte del coro parrocchiale e quindi per me era solo un impegno da portar avanti. All’età di 28 anni, sono entrato in un tunnel senza via d’uscita, non vedevo più nè l’inizio, nè la fine. Un periodo orribile durato 4 anni! Appena entrato in quella situazione di depressione non mi rendevo conto della situazione che stavo vivendo, era una lotta continua con me stesso e gli altri, avevo perso alcuni amici a me molto cari, litigavo ovunque con qualsiasi persona ed ogni tanto nei miei pensieri si manifestava un Gesù che veniva picchiato, sputato, frustato e il suo sangue pareva venirmi addosso provocandomi dolore in qualsiasi parte del corpo fino al punto che nascondevo queste mie paure con l’alcool ed il fumo. Poi accadde che un mio carissimo amico tornò alla casa del Padre e in alto, nel cielo, era comparsa una stella così luminosa che sembrava dirmi “Che cosa stai combinando? Perché ti procuri tanto odio nel cuore?” In me si è accesa una piccola luce, un desiderio quasi nostalgico che mi ha fatto tornare alla Santa Messa ed a recitare il rosario. Questa volta con il cuore. Non vi ho detto, infatti, che durante il periodo di depressione ho gettato le corone del rosario in un cassetto e non andavo più a Messa; quelle poche volte che ci andavo o che dicevo qualche preghiera mi annoiavo ed il tempo sembrava non passasse mai.
Nello stesso periodo mi era stato proposto di partecipare ad un musical di natura cristiana ed è questa la scintilla che mi ha fatto entrare definitivamente nella conoscenza totale di Gesù. Una conoscenza, questa, che non finisce mai di manifestarsi, ogni giorno. Ho cominciato a sfogliare le pagine del Vangelo e vi ho trovato un amore mai provato prima, una sensazione indescrivibile di pace e gioia: erano proprio queste parole di speranza che mancavano nella mia vita! Proprio quando stavo compiendo i miei 33 anni si creò il gruppo di cui faccio parte ancora oggi, un gruppo fondato sull’amore di Cristo, dove una grande amicizia stringe i nostri rapporti, dove ci si spende letteralmente l’uno per l’altro. Proprio nel giorno del mio compleanno ero a Loreto con il papa, all’Agorà dei giovani. Una magnifica esperienza di amicizia e di comunione fraterna! Nacque proprio qui il gruppo di amici, che trovò conferma in Maria a Medjugorje, nel primo vero pellegrinaggio dello Squadrone di Dio (così ci siamo chiamati). Eravamo una ventina o forse più. Purtroppo in quel viaggio non ero presente perché lavoravo, ma ero in comunione di preghiera con tutti. Mi sono ripromesso di andarci alla prima occasione, e il Signore ascoltò la mia preghiera, facendomi partire qualche mese dopo. Un’esperienza di conversione e di pace incredibile: a Medjugorje può accadere di tutto! Ora la mia pregiera è diventata molto forte, la partecipazione all’Eucarestia è quasi quotidiana e sopratutto il mio parlare con Dio nella preghiera viene direttamente dal cuore e non è più un gesto abituale e frivolo. Gesù è quindi la speranza che non delude, l’unica in grado di dare gioia, felicità e Amore, il vero Amore, quello che viene dal Cielo e non dall’uomo. Ma prima di ogni altra cosa bisogna desiderarlo, questo incontro con Gesù. Anche se pecchi, se sei nell’errore, ti accorgerai che lui ti Ama di un amore indescrivibile!


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